Che siano stati raccolti o dissalati, è importante sapere come conservare i capperi affinché non perdano le loro caratteristiche. Tendenzialmente, noi consigliamo due metodi principali per conservarli: sotto sale e sott’olio.
Come conservare i capperi di Pantelleria è estremamente importante. L’importanza sta proprio nell’essere sicuri di preservarne le qualità: dopotutto si tratta dei boccioli di una pianta che, separati dalla pianta stessa, tenderebbero a decadere. Vediamo i due modi più diffusi sul come conservare i capperi di Pantelleria.
Il processo non è certo dei più difficili: i capperi vanno privati del loro stelo qualora questo fosse presente.
Il passo successivo è dotarsi di un barattolo di vetro con coperchio ermetico, tenendo conto del fatto che il volume finale sarà determinato dalla quantità dei capperi più la quantità di sale grosso per conservarli.
Preparato il sale grosso e con i capperi ben asciutti, basterà creare un primo strato di sale sul fondo del barattolo. Attenzione! Lo strato di sale deve coprire completamente il fondo, creando un letto di sale per i capperi. In questo modo, i primi capperi versati nel barattolo saranno sicuramente a contatto col sale, migliorando la qualità della conservazione.
Dopo lo strato di sale si procede a creare uno strato di capperi, non troppo alto, quindi si alternano strati di sale e di capperi fino ad arrivare all’apertura del barattolo, che deve essere chiuso con uno strato di sale generoso.
Chiudere, quindi, il barattolo e conservarlo in un posto fresco e asciutto per almeno 40 giorni. Ricordatevi di rimescolare di tanto in tanto (ogni settimana) il contenuto del barattolo in modo che tutti i capperi possano andare a contatto con il sale. Terminati i 40 giorni i capperi saranno giunti alla loro maturazione, potrete quindi procedere a sgrondarli dalla salamoia che si è creata, farli asciugare per un po’ e procedere quindi nuovamente alla loro salatura come indicato in precedenza. Con questa procedura porterete i capperi alla loro maturazione e riuscirete a conservarli per almeno due anni, anche se ci auguriamo che li terminerete molto prima…!
Si tratta di un processo piuttosto semplice. Anche in questo caso è necessario passare per la fase di salatura e poi del risciacquo del cappero per rimuovere ogni traccia di sale. E' necessario prima di procedere alla conservazione sott'olio, rimuovere tutta l'acqua in eccesso ed eseguire un processo di acidificazione con aceto.
Spostare i capperi in un barattolo e riempirlo, senza pressarli tra loro, quindi versare dell’olio extravergine di oliva fino a coprire completamente. Attendere qualche minuto, quindi verificare il livello dell’olio. Se necessario, rabboccare. Controllare periodicamente, a distanza di 1-2 giorni, che il livello dell’olio sia sempre sufficiente per coprire completamente i capperi: in caso contrario, aggiungere altro olio per coprirli completamente.
Quando si vorrà consumarli, basterà prendere la quantità di capperi desiderata e scolarla dall’olio in eccesso prima di aggiungerli al piatto che volete preparare.
La Nicchia prepara capperi sotto sale e sott’olio con metodi tradizionali e genuini: i capperi sotto sale sono disponibili in tre differenti misure di calibro: piccoli, medi e grandi in vasetti da 90 grammi o sacchetti di dimensioni più grandi. In particolare, i veri protagonisti sono sicuramente i nostri capperi di Pantelleria IGP al sale marino, una vera prelibatezza.
Per quanto riguarda i preparati in olio, invece, prova i nostri buonissimi capperi sott’olio solo con olio extravergine di oliva.
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